Scala
è un centro montano alle pendici dei Monti Lattari, in prossimità
di Ravello. La sua fondazione risale al IV secolo ad opera
dei romani, ed in seguito fece parte della Repubblica Amalfitana
grazie alla quale si arricchì con i commerci nel Mediterraneo.
Gli scalesi parteciparono alle “Società di Mare”
organizzate dall’aristocrazia amalfitano-atranese, queste
società investivano i loro guadagni nell’acquisto e
nella coltivazione delle terre, nell’edilizia civile ed ecclesiastica
dando origine alla Civitas Scalensis. Nel 1126 veniva menzionata,
insieme alle altre città di Amalfi, Atrani e Ravello, nell’intestazione
del patto marittimo-commerciale stipulato tra il ducato di Amalfi
e la Repubblica di Pisa. Quasi tutte le città della Divina
Costiera costruirono fortificazioni e torri per difendersi dai predoni
che provenivano dal mare, anche a Scala troviamo queste costruzioni:
il castello di Scala Maggiore, e quello di Scalella. Da ricordare
anche che il primo ordine monastico-cavalleresco della storia fu
quello dei Cavalieri Ospedalieri di S. Giovanni di Gerusalemme,
e fu fondato proprio da uno scalese fra’ Gerardo de Saxo,
priore dell’ospedale amalfitano di S. Giovanni di Gerusalemme.
E' un paese molto religioso, come testimoniano le sue numerosissime
chiese, di queste ricordiamo il suo monumento più notevole:
il Duomo dedicato a San Lorenzo,
in principio chiesa in stile romanico e rifatta successivamente
nel Seicento. All'interno si trovano un pulpito decorato a mosaico
e sull'altare maggiore un gruppo di pregevoli sculture in legno
del Duecento. Affascinanti sono anche la Torre dello Ziro a Punta
d'Aglio e Santa Maria dei Monti con la riserva naturale integrata.
Per gli amanti della natura si consigliano passeggiate nei boschi
limitrofi dove abbondano castagne e marroni con i quali di producono
delle ottime marmellate. Si trovano anche agrumeti e vigneti, che
ricoprono i fianchi scoscesi della collina, caratterizzando il paesaggio.
Oltre ai vini D.O.C. e al profumatissimo limoncello vengono prodotti
artigianalmente liquori alle more, alle fragoline di bosco, al finocchietto
e alle erbe. Ai tempi della Repubblica, gli abitanti di Scala producevano,
grazie ai boschi della zona, la legna necessaria per la costruzioni
delle potenti navi amalfitane adoperate sia per motivi bellici che
per scambi commerciali. La gastronomia di Scala offre una serie
di gustose specialità, legate sia alla terra che al mare
vicino, fra i piatti tipici vi sono i “scialatielli”,
fettuccine di grano duro e prezzemolo condite con fiori di zucca
e altre verdure.
Le manifestazioni di questa zona sono la “Sagra delle castagne”
nelle ultime tre settimane di Ottobre ed il 10 Agosto la “Festa
del Santo Patrono”.
Da visitare:
il Duomo e la Torre dello Ziro, il castello di Scala Maggiore
e quello di Scalella.
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Via Torricella 39
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via Torricella, 31
Come arrivare a Scala
IN AUTO:
Da nord: Autostrada Napoli-Salerno, uscita casello
Angri (Via Valico di Chiunzi), oppure uscita casello Vietri sul
Mare (via Costiera Amalfitana fino al bivio per Ravello). Per
chi percorre l'autostrada Caserta-Salerno, l'uscita è Nocera-Pagani
(via Valico di Chiunzi).
Da sud: Autostrada Salerno-Reggio Calabria, uscita
casello Salerno (via Costiera Amalfitana)
IN AEREO:
Aeroporto
“Capodichino” di Napoli, bus fino alla stazione ferroviaria
per Napoli centrale, treno fino a Salerno, ed infine autobus da
Salerno a Scala.
IN TRENO:
Stazione
di Salerno, e poi bus fino a Scala.